RECENSIONE "AMMARE; vieni con me a Lampedusa" di Alberto Pellai e Barbara Tamborini

Buon giovedì lettori!
oggi qui da me fa un caldo che nemmeno ad Agosto! mamma mia, da voi che tempo fa? spero che si più fresco del clima qui in Sicilia.
Come avrete sicuramente notato, la recensione prevista per ieri arriva oggi. Scusate ma sono stata veramente tanto impegnata..
Vi spiego: a fine mese tempo l'esame per la patente quindi sto cercando di allenarmi al massimo a guidare la macchina. Mi alleno ore ed ore al pomeriggio quindi il tempo me lo vedo passare troppo in fretta! Aaaah speriamo vada tutto bene!

Ma insomma, tornando a noi; il libro di cui vi parlerò è davvero uno dei più belli che io abbia mai letto in questo 2017.
Il libro è pubblicato sotto la casa editrice DeAgostini al prezzo di 12 euro e si chiama "AMMARE- Vieni con me a Lampedusa"

Vi metto qui sotto la copertina :)

Trama
Mattia ha quattordici anni, Caterina tredici. Entrambi hanno mille domande e poche risposte: sul mondo, sul futuro, su di sè.
Le loro strade si incrociano. Prima, quasi per caso, nella vita reale. Poi di proposito, tra le righe di un blog - vieniconmealampedusa.it - che è Mattia stesso a curare, sotto falsa identità. Li, infatti, è Franz, un ragazzo che vuole sensibilizzare il mondo sul destino dei migranti. L'idea è nata da una ricerca per la scuola: lui che si nasconde dietro una massa di ricci disordinati, lui che tra una lista di sogni ben custodita nel cassetto, lui che non si è mai messo davvero in gioco sente di dover fare qualcosa. Per tutti coloro che attraversano il Mediterraneo cercando una speranza, e anche per se stesso.
Cosi Mattia trova il coraggio di urlare, di lasciare un segno. E invita un politico a trascorrere una settimana con lui in un centro per migranti. Forse questo non accadrà, forse nessuno risponderà mai al suo appello, ma poco importa. Perchè quello che Mattia troverà, grazie al suo blog, è molto di più. E' la forza di alzare lo sguardo, la certezza di non essere solo. E un'amica speciale, come Caterina.


Recensione
Mi sono imbattuta in questo libro per la prima volta a Milano.
Ero in Mondadori  alla ricerca di nulla di particolare ma ero alla ricerca di qualche titolo da portare con me a casa al rientro dal mio viaggio.
Quando vidi questo libro, la prima cosa che mi ha maggiormente colpito è stato il titolo in quanto fino a quel momento non avevo mai visto nessun libro per ragazzi che parlasse di Lampedusa (almeno per quanto mi riguarda, non so se ci sono o non ci sono realmente altri libri per ragazzi che ne parlano).
Li per li, lessi la trama che mi piacque parecchio, si parla di migranti e quindi immaginavo che sarebbe stato qualcosa che
avrebbe lasciato un messaggio ai ragazzi che lo avessero letto in futuro. Poi però, altri titoli hanno attirato la mia attenzione e quindi lo lascia perdere.
Tornata a casa, continuavo a pensare a quella storia e cosi decisi di prenderlo su Amazon.
L'ho letto tutto d'un fiato e l'ho apprezzato davvero tanto.

Mattia è un ragazzo che non sta al centro dell'attenzione ma tende piuttosto a stare in disparte.
Un giorno la prof di Italiano assegna un compito riguardante i migranti  a Mattia e ad una sua compagna.
Dal quel momento la testa di Mattia comincia a pensare a tante cose, alle tante persone che tentano di salvarsi e invece muoiono in mare, muoiono sui barconi perchè non reggono bene il peso di tutta questa gente.
Mattia cosi comincia sempre di più ad informarsi su quello che realmente accade a questa persone in cerca di salvezza e dopo aver capito, egli decide di fare uno sciopero della fame per cercare di sensibilizzare la popolazione che ancora oggi si ostina a capire quello che realmente subiscono quelle persone.

Mattia apre un blog sotto falsa identità in quanto vorrebbe invitare un politico a trascorrere con lui una settimana in un centro di accoglienza per migranti.
All'inizio nessuno lo segue, lui scrive scrive scrive, invia richieste tramite Facebook ma a quanto pare nessuno si accorge di questo "urlo" che Mattia cerca ad ogni modo di lanciare.

Un giorno però qualcuno accetta la sua richesta su Facebook. Ad accettarla è Caterina, la figlia della sua insegnate di italiano.
Dopo un pò di conoscenza Caterina aiuterà Mattia, che sul Blog si firma come Franz, a farsi notare e a spargere la voce che riguarda la sua iniziativa per aiutare i migranti.

Alla fine Mattia sarà ascoltato da tantissime persone ma purtroppo non ci sarà nessun politico.
Tramite il blog Mattia però incontra la sua prima vera amica.. ovvero Caterina.

La mia opinione
Da parte mia, posso solo dire che questo romanzo è super educativo per tutti i ragazzini, piccoli o adolescenti che siano, in quanto insegna ad amare il prossimo senza basarsi sulle differenze, insegna ad abbattere tutte quelle barriere che gli stereotipi della società ci impongono.
Nei bambini piccoli, nei ragazzini, non ci sono semi di odio perchè loro sono buoni ma purtroppo è l società che inculca nella loro testa, nella testa di tutti noi solo pensieri negativi.

Credo che queto romanzo debba essere letto sia da piccini che da adulti perchè si può apprezzare in modi completamente diversi ma non metto in dubbio che in entrambi i casi ci rimanga dentro tanto.
A me a lasciato tanto e sono felicissima di aver saputo cogliere tutte le lezioni che questo romanzo regala.

Sono convintissima di dare al romanzo 5/5 stelline. Se le merita tutte quante e mi raccomando, leggetelo e non ve ne pentirete!!
Lo consiglio davvero a tutti quanti!

Bene, io ho concluso per questa sera.
Ci leggiamo al prossimo post!
Buona serata,

Lorena.

Commenti

  1. Un bellissimo libro che ho letto per caso.....doveva essere una lettura estiva assegnata a mia figlia e oltre a lei....anzi prima di lei, ho preso in mano il volume per scoprire pagina dopo pagina la bella storia di Mattia. Un libro educativo non solo per i ragazzi ma anche per noi adulti .... ci parla di migrazioni ma anche di adolescenza, di rapporti tra ragazzi e adulti, tra genitori e figli, tra scuola e mondo giovanile e di quanto un granello di sabbia possa essere importante per diventare poi una spiaggia.....
    Segnalo che ho letto "Ammare, vieni con me a Lampedusa" dopo avere letto "Nel mare ci sono i coccodrilli" di Fabio Geda, una storia bellissima quanto straordinaria e vera, quella di Enaiatollah Akbari....sempre rimanendo in tema di viaggi della speranza, di barconi e di sogni di libertà da realizzare: LEGGETELO!

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