RECENSIONE "Un cielo senza luna" di Davide Vinci

RECENSIONE: “Un cielo senza Luna” di Davide Vinci


Salve a tutti! Eccomi qui oggi con una nuova recensione, dopo quella del libro di Sofia Viscardi. Scusate se sono stata assente ma essendo in vacanza non ho portato con me il computer per scrivere. Comunque oggi voglio parlarvi del libro “Un cielo senza luna” di Davide Vinci. L'autore è stato gentilissimo ad inviarmi il suo romanzo per permettermi di farne una recensione. Questo libro è possibile acquistarlo so Amazon al prezzo di 12,48 euro.


TRAMA (direttamente dal libro)
Manuel ha 20 anni, vive a Milano dove studia Giurisprudenza ed è felicemente single. Non crede nell'amore e vive esclusivamente avventure di una notte perchè è convinto che alla sua età innamorarsi sia solo una gran perdita di tempo. Al contrario, Madame, sua vicina di casa e amica del cuore, è alla costante ricerca del Principe Azzurro che sogna di incontrare, ma che non arriva mai. Manuel, nei week-end, fa spesso ritorno a Bellano, paesino sul lago di Como, a trovare la famiglia. Ha due genitori che lo adorano e una cagnolina obesa che si chiama Jolie, che abbaia come un Pitbull ed in perenne dieta forzata perchè più che un cane sembra Peppa Pig. Ma la vita riserva sempre delle sorprese e quell'amore che Manuel ha sempre evitato gli piomba sulla schiena come una slavina quando conosce Giulia, ex fidanzata di un suo amico d'infanzia: è colpo di fulmine a prima vista per entrambi. Manuel si ritrova a combattere contro la madre della ragazza che non lo accetta perchè vuole che la figlia pensi solo a studiare e da mamma-padrona cerca di dirigere le sue scelte come un direttore d'orchestra, intralciando ogni sua decisione. Manuel la sosterrà in tutti i modi e il braccio di ferro con mamma Silvana finirà anche per vincerlo.
Ma, un giorno, il ragazzo dice a Giulia una frase che segnerà la fine della loro storia: “non ti amo più”. Sono parole dettate dalla rabbia e buttate li, senza pensarci. A Giulia cadrà il mondo addosso e,nonostante ami dannatamente Manuel, non riuscirà a perdonarlo. Lentamente, e con grande sofferenza di entrambi, il loro amore cadrà a picco. Manuel cercherà in tutti i modi la sua donna, ma sarà tanto inutile. La sua vita viene improvvisamente rivoltata come un calzino e si ritrova catapultato in una realtà che non riesce ad accettare. Smette di studiare, perde tutte le sue certezze, la sua autosufficienza e autostima. E' ridotto uno straccio, finisce persino ricoverato in ospedale a causa di un coma etilico. Ma l'alcool non è certo la soluzione ottimale e, con l'aiuto di Madame, il ragazzo riuscirà a riprendere in mano le redini della sua vita e a capire che non c'è cordone ombelicale che tenga quando si è condannati a dirsi addio. Come tutti i primi grandi amori, anche quello tra Manuel e Giulia rimarrà indimenticabile, ma non eterno come sognavano. Grazie alla vicinanza di Madame il giovane riuscirà a uscire dal tunnel e rivedere la luce. Ma cosa accadrebbe se, un bel giorno, Manuel scoprisse che quel Principe Azzurro tanto sognato da Madame potrebbe essere proprio lui?


RECENSIONE
Allora comincio col dire che questo libro mi è piaciuto abbastanza. In più lo stile dell'autore è davvero molto semplice e scorrevole. La storia che Davide racconta è molto fresca e leggera.. si legge tutta d'un fiato! E inoltre i personaggi sono ben caratterizzati. A me personalmente è piaciuto molto il personaggio di Madame; lei è quell'amica protettiva e affettuosa che farebbe di tutto purche il suo amico Manuel stia bene.
Sotto questo punto di vista la trovo molto altruista e generosa, simpatica, determinata e responsabile. Manuel invece è quel tipo di ragazzo un po' menefreghista,un po' per i fatti suoi per quel che mi è parso. Ma d'altronde la maggior parte dei ragazzi a vent'anni è proprio cosi. Per quanto riguarda il personaggio di Giulia,non ho trovato nulla di particolare.. se non che la sua eccessiva (a mio parere) dolcezza, quasi smielata.. ma ci può anche stare.
La cosa che più in assoluto mi è piaciuta del romanzo è senza ombra di dubbio l'ambientazione. Milano è una città fantastica e leggendo la storia,tramite la descrizione delle giornate e dei luoghi, l'autore è stato in grado di farmi sentire particolarmente coinvolta. Mi sembrava di essere anche io li a Milano con i personaggi del libro.
Parlando un po' dello stile dell'autore,mi è subito saltata all'occhio la schiettezza nella descrizione di scene un po' più spinte che non penso siano eccessivamente scandalizzanti; le descrizioni infatti sono fatte molto bene. Invece ciò che non mi è piaciuto di questo libro è senza dubbio la situazione dell'amore a prima vista.
Non so perchè ma il fatto che due persone passino dal “conoscersi a pena” all'amarsi follemente è poco credibile a mio parere.
Di conseguenza i dialoghi trai due protagonisti sono troppo sdolcinati. Ma comunque a parte queste due cosine il libro mi è piaciuto abbastanza. E' una storia d'amore semplice e fresca che mi sento di consigliarvi e di leggere perchè non è nulla di pesante o impegnativo ma è una lettura molto molto carina.


Bene, detto questo vi saluto cari lettori e ci vediamo alla prossima recensione! Buona permanenza e buona serata :)

Lorena.

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