RECENSIONE "Lost - mi sono persa il fidanzato" di Carina Rissi
Buon Venerdì lettori!
Finalmente è arrivato il week-end dopo una settimana non troppo pesante per me a dire il vero, però sono contenta di potermi godere finalmente del meritato relax e di potermi prendere il mio tempo per prendermi cura del mio angolo su internet.
Come ben sapete adesso che frequento l'università il mio tempo libero sia per scrivere che per fare altro, si è notevolmente ridotto. Passo parecchio tempo fuori caso in quanto sono a lezione e quando non sono a lezione sono sempre a casa a studiare.
Insomma diciamo che non è proprio il massimo questo periodo e se penso che ne avrò fino a Luglio inoltrato a causa degli esami, non faccio proprio i salti di gioia ecco.
Ma comunque, bando alle ciance!
Oggi sono qui per portarvi una nuova recensione. Il romanzo si chiama "LOST - mi sono persa il fidanzato" di Carina Rissi ed è edito dalla Rizzoli al prezzo di € 19,00.
Ultimamente la Rizzoli sta pubblicando tanti nuovi romanzi e soprattutto molto interessanti quindi sono molto contenta di avere la possibilità di leggerli e di scoprirne di nuovi.
Questo romanzo è una recente uscita del mese di Marzo quindi può anche darsi che ne abbiate già sentito parlare :)
Iniziamo!
Trama
Tu cosa faresti, se una sera, in un bar, perdessi il tuo prezioso e insostituibile amico: il cellulare? La prima cosa che fa Sofia - 24 anni, brasiliana, con una vita mediamente monotona fatta di un lavoro che non le piace, un capo che non le piace e un'amica fidanzata con un ragazzo che non le piace - è uscire di casa a razzo, il mattino dopo, in minigonna e All Star, per andare a comprare un cellulare nuovo.
Ma la città è deserta, e vuoto è anche il negozio dove mette piede; qui, una commessa le affida uno strano telefono. A Sofia basterà accenderlo e d'un tratto la sua vita conoscerà un memorabile contraccolpo: accecata da una forte luce bianca, quando riapre gli occhi si ritrova in un mondo completamente sconosciuto.
Intorno a lei sono spariti i palazzi, le strade, le piazze della sua città. E' ancora confusa, quando in lontananza vede avvicinarsi un giovane in abiti d'epoca e in sella a un cavallo... Un bel problema.
Tanto più che, di li a poco, Sofia scoprirà di essere stata catapultata indietro nel lontano 1830.
Recensione
Se devo essere completamente sincera con voi, all'inizio mi ero fatta dei pregiudizi per quanto riguarda questo romanzo.
Questo è successo perchè a prima vista, sia la copertina che il titolo del romanzo presentano delle note alquanto trash.
L'unica cosa che mi ha incuriosito e che mi ha spinto a dargli una possibilità è stata la trama.
Sinceramente non so in che categoria inserire questo libro ma posso sicuramente dire che non si tratta di un romanzo al 100% storico ma piuttosto un contemporaneo.
Io di solito non prediligo la lettura di romanzi storici in quanto li ho sempre pensati come dei mattoni pesanti e noiosissimi.
Questo romanzo ho deciso di leggerlo in quanto di storico ha solamente il tempo e l'ambientazione.
La trama è veramente intrigante, spinge a dare una possibilità a lettura del libro.
All'interno del romanzo viene raccontata la storia di Sofia che viene catapultata nel 1830 e che viene accolta nel palazzo di un affascinante giovane del posto.
La ragazza prova qualcosa di strano nei confronti del giovane, nonostante praticamente non lo conosce nemmeno.
Passano i giorni e tra i due le cose diventano sempre più speciali e il legame diventa sempre più profondo. Sofia però, non ammette di provare dei sentimenti.. anzi si impone di non doversi innamorare per evitare di complicare la vita di tutti quando tornerà nel suo tempo.
E chissà cosa succederà..
La caratterizzazione dei personaggi mi è piaciuta molto in quanto sono tutti uno molto diverso tra l'altro, ognuno di loro ha una propria personalità e questo è molto importante ed io ho molto apprezzato anche perchè mi è successo di ritrovare in libri diversi alcuni personaggi che quanto a personalità si somigliavano parecchio.
Anche l'ambientazione del romanzo mi è piaciuta molto.
In determinati passaggi poi, mi sembrava proprio di essere li personalmente ad osservare tutto quello che stava succedendo. Mi sono sempre piaciuti i vestiti d'epoca, i castelli antichi e maestosi, i piccoli villaggi.. anche il lessico del tempo mi ha parecchio colpita e ho riso tanto soprattutto quando nei dialoghi vi era la contrapposizione del lessico moderno rispetto a quello dell'800.
Altra cosa che ho molto apprazzato è stato lo stile di scrittura dell'autrice proprio perchè nonostante il libro contasse oltre le 400 pagine, lo stile di scrittura semplice ha favorito lo scorrere della storia con tanta facilità.
Io leggo tanto la notte e quindi mi sono ritrovata una notte dall'essere a pagina 55 al trovarmi a pagina 200 senza nemmeno rendermene conto.
Anche questa è una cosa che apprezzo particolarmente, soprattutto nei romanzi che presentano una mole del genere anche perchè se lo stile di scrittura non è coinvolgente sin dalle prime pagine, nella maggior parte dei casi si tende ad accantonare la lettura del romanzo e passare a leggere altro.
In ogni caso, se per qualche motivo vi siete lasciati trascinare dal pregiudizio soprattutto per quanto riguarda i punti e i motivi che vi ho elencato all'inizio del post, io vi consiglio viviamente di dargli una possibilità perchè è davvero tanto carino.
Può tenervi compagnia la sera o magari anche durante uno di quei pomeriggi in cui non si ha nulla da fare.
Una bella tazza di thè o un thè freddo e una frutta adesso che arrivano le belle giornate e un buon libro, sono sempre la soluzione migliore :)
Io ho dato al romanzo 4/5 stelline :)
Ringrazio la Rizzoli per avermi inviato il libro e non vedo l'ora di poter leggere qualcos'altro del loro bellissimo catalogo!
Buona serata,
Lorena.
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